Un progetto per dare risposta alle criticità
abitative sia delle categorie deboli consolidate, in particolare gli anziani soli, sia di quelle a
rischio di nuove forme di fragilità e
povertà, principalmente temporanea, quali giovani coppie, donne vittime di
violenza, madri con figli, padri separati, potenziando al tempo stesso
l'integrazione culturale.
Una sfida per creare nuove forme di
assistenzialità, residenzialità e socialità urbana, in grado di
riportare dentro il perimetro del centro storico una serie di funzioni
pubbliche così da favorire la promozione e l’inclusione sociale.
E’ questo il significato del condominio solidale Freedom, primo
progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana,
e per la Smart Home inaugurati, sabato 17
giugno 2023. Il condominio solidale è gestito dal raggruppamento di Freedom Condividere l'abitare, mentre la Smart Home è
concessa all'associazione Vorrei Prendere il Treno ETS: attraverso un sistema
di domotica avanzata garantisce autonomia e indipendenza alle persone con
disabilità.
L'intervento ha previsto la conversione
dell'immobile, già utilizzato come SerT, in polo socio-sanitario e
assistenziale secondo i nuovi modelli di servizi per la collettività erogati
sul territorio, realizzando al piano terra una Casa della comunità e ai due piani superiori il condominio solidale che ospita anche la
Smart Home. L’appartamento che
ospita questa sperimentazione, ristrutturato nell’ambito del grande
progetto ‘HOPE’, è al primo piano dell’edificio in piazza XXIV Luglio
1. Il locale di 73 mq con soggiorno-cucina e due camere, accessibile per
mezzo di uno spazioso ascensore e rampa d’accesso all’edificio,
è uno spazio dove la persona con disabilità motoria o
sensoriale, per un periodo di tempo concordato con
l'associazione Vorrei Prendere il Treno, può sperimentare
cosa significhi vivere in completa autonomia, in un contesto totalmente
inclusivo e accessibile, dove la tecnologia più evoluta garantisce la
conquista di ampi spazi di libertà. Le funzioni necessarie alla conduzione
dell’appartamento possono essere comandate e regolate tramite un App
installata sul cellulare che con comandi, sia digitali che vocali, permette di gestire
tutte le operazioni quotidiane come accendere le luci, aprire le finestre,
chiedere soccorso e tanto altro. Tutti i locali, come cucina, bagno e
camera da letto, sono stati progettati e arredati per consentire la massima
autonomia, la massima accessibilità e il massimo comfort.
La Casa di comunità
intesa come struttura della medicina del territorio e centro di ascolto per i
più giovani, oltre a offrire un servizio di assistenza socio-sanitaria
integrato ai residenti del centro storico, è concepita come un presidio medico
e infermieristico, in grado di rispondere in modo flessibile alle diverse
esigenze, così da diventare un punto di riferimento per tutta la comunità
locale.
Il Condominio
solidale, invece, conta quattordici appartamenti complessivi dei quali
dieci gestiti dall'ATI Freedom, uno (Smart Home) concesso
all'associazione Vorrei Prendere il Treno ETS e
tre della Società della Salute Empolese Valdelsa.
Foto e fonte: www.comune.empoli.fi.it